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DANZA & BENESSERE

Solo dopo il quarto mese di gravidanza si può ballare Danza del Ventre

Solo dopo il quarto mese di gravidanza si può ballare Danza del Ventre

Danzare durante la gravidanza è consigliabile e, durante questi delicati periodo, non esistono particolari controindicazioni se la gravidanza procede in maniera positiva e normalmente.

Unico consiglio è quello di attendere almeno fino al quarto mese di gravidanza, in modo da non ricorrere a particolari sforzi fisici durante il periodo di formazione del feto.

Da qui in poi, sino alla fine del processo di gestazione e quindi alla nascita del bambino, possiamo procedere tranquillamente a praticare una danza dalle caratteristiche dolci, come ad esempio le danze che non comportano a profondi o particolari sforzi fisici.

Un esempio concreto e molto valido è quello della danza del ventre, la quale, oltre a riattivare i muscoli più trascurati durante il delicato periodo della gravidanza, offre un’ottimale mobilitazione di tutti gli organi interni ed adiacenti al ventre femminile.

La danza del ventre infatti nasce come danza propiziatoria e celebrativa, tra donne ed esclusivamente (almeno inizialmente) per sole donne, nei confronti soprattutto della fertilità e delle energie terrestri.

Era un metodo per isolarsi dalla società primitiva e maschilista di un tempo, inneggiando la forza spirituale e genuina della donna in quanto femmina e creatrice dell’essere umano.

Dal ballo iniziale nacquero in parallelo tutta una serie di esercizi di preparazione fisica che oggi lo rappresentano pienamente; tra questi esercizi molto conosciuti che oggi costituiscono la danza del ventre, ve ne sono alcuni specifici che appunto si occupano di incentrarsi prevalentemente sull’attivazione profonda della muscolatura del del medio e basso ventre.

Muscoli come l’ileo psoas (conosciuto anche come il muscolo della felicità), il quadrato dei lombi, i muscoli para vertebrali bassi e tutto il pavimento pelvico, sono messi in moto in continuazione durante le lezioni di danza del ventre.

Che cosa rinforza a livello fisico la danza del ventre?

Questa disposizione continua di stimoli verso questi gruppi muscolari, favorisce un continuo e proficuo miglioramento delle zone più utilizzate durante gli allenamenti.

Grazie alla bellydance, ci si allenerà senza nemmeno sentire la solita fatica o i soliti sforzi che determinano un allenamento muscolare di tipo costante.

Si otterranno risultati molto buoni anche durante la gestazione, la danza del ventre offrirà un tipo di attività fisica dalla metodologia conservativa e migliorativa specialmente per la conformazione del corpo femminile, il quale come ben tutti sappiamo, per funzionare in maniera ottimale necessità di una serie predefinita di esercizi fisici: la danza del ventre contiene tutto questo.

Superato il primo periodo di gestazione è perciò possibile frequentare un corso di danza del ventre presso la nostra scuola di ballo preferita.

  • Consigli per partecipare al giusto corso di bellydance:

Anzitutto bisogna capire se i professionisti che insegnano presso la struttura scelta, conoscano bene i benefici e le tempistiche giuste per partecipare alle lezioni durante il periodo della gravidanza.

Molto spesso i docenti di danza possono risultare ottimi sotto l’aspetto artistico del ballo, ma poco esperti dal punto di vista dell’insegnamento.

Bisognerà quindi valutare con attenzione se l’istruttore di bellydance conosce i limiti della danza applicata alle donne in gravidanza, ovviamente come già detto, non esistono particolari controindicazioni, ma evitare determinati tipi di torsioni o movimenti è sempre meglio sia per l’allieva che per l’insegnante.

Buona bellydance a tutti!